Si
tratta di animali esclusivamente marini che presentano nello stadio adulto
una simmetria pentaraggiata (a cinque porzioni). Notissimi sono le stelle
e i ricci di mare che con la vivacità dei colori e l'eleganza dei
loro aculei arricchiscono la coreografia dei fondali. Questo phylum è
rappresentato nella collezione del Museo da 47 esemplari appartenenti
a 17 diverse specie.
Le gonadi di
Paracentrotus lividus, simili a spicchi di mandarino,
sono molto apprezzate dai buongustai di frutti di mare. Sia le gonadi
maschili che quelle femminili vengono mangiate. Al contrario di ciò
che normalmente si crede, infatti, il riccio che viene indicato come quello
del sesso non buono da mangiare (a seconda delle aree, il maschio o la
femmina) è in realtà un'altra specie.
Nella collezione
del Museo sono presenti anche ricci irregolari come Echinocardium
cordatum e Spatangus purpureus
che hanno il guscio a forma di cuore. Sporadicamente si assiste all'esplosione
di popolazioni di ricci di mare che brucano così voracemente le
alghe dei fondi marini da spogliare vaste aree da qualsiasi vegetale.
Questo fenomeno può avere la causa nelle azioni umane, come ad
esempio è avvenuto nell'Atlantico del nord dove la pesca incontrollata
degli astici, principali predatori dei ricci di mare, ha fatto vertiginosamente
aumentare le popolazioni di questi echinodermi.
Sphaerechinus granularis ( Riccio monaco)
Anche
nel Mediterraneo l'uomo rende facile la vita ai ricci con la pesca del
dattero di mare. Le rocce denudate da questo tipo di pesca (illegale)
vengono attivamente pascolate dai ricci che, in questo modo, impediscono
agli organismi del benthos di accrescersi e
mantengono l'ambiente sotto forma di una sorta di deserto. Fra gli asteroidei
si evidenziano Peltaster placenta,
una delle pochissime specie mediterranee che abbia oltrepassato il Canale
di Suez andando a colonizzare il Mar Rosso, e Luidia ciliaris
caratteristica per la sua fragilità; è molto
difficile infatti avere esemplari completi di questa specie in quanto
le braccia si rompono facilmente quando l'animale viene portato fuori
dall'acqua.
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