Gli
Cnidari o Celenterati comprendono organismi ben noti come le attinie,
le meduse ed i coralli.
Fanno parte della
collezione del museo 61 esemplari appartenenti a 16 specie classificate.
Il più famoso rappresentante di questo phylum è senza dubbio
il corallo rosso (Corallium rubrum) che appartiene
all'ordine dei gorgonacei.
Le colonie di questo corallo,
che vivono a una profondità tra 20 e 200 m e a temperatura compresa
tra i 11 e i 16° C, sono arborescenti con rami che possono superare
i 30 cm di lunghezza.
La pesca del corallo è
una pratica antichissima, nonostante ciò, esso è ancora
piuttosto comune nel Mediterraneo; se ne trovano banchi anche lungo le
coste italiane (Sicilia, Sardegna ed Italia sud orientale).
Secondo antiche credenze il corallo
nero, detto anche corallo spinoso, avrebbe magici poteri di guarigione
(da cui il nome Antipatharia, che viene attribuito al gruppo zoologico
e che significa "sollievo per sofferenti").
La sua utilizzazione per
la fabbricazione di gioielli sta impoverendo in modo serio le grandi distese
di corallo nero delle Filippine e delle Hawaii. All'ordine degli stoloniferi
appartiene Tubipora, detta anche "organo
di mare" per la forma a canne d'organo dei tubi secreti dai suoi
polipi.
L'unico madreporario
mediterraneo che origina concrezioni calcaree di una certa consistenza
è Cladocora cespitosa. Gli scheletri
calcarei dei madreporari dei mari tropicali costituiscono caratteristiche
barriere ed atolli (impropriamente detti "corallini").
Tubipora hemprichi (Organo di mare)
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