I bellissimi colori delle farfalle, che hanno da sempre emozionato l'osservatore, sono dovuti a pigmenti presenti nelle squame (colorazione pigmentale) o a microscopici solchi sulla superficie dell'ala che rifrangono la luce e producono tonalità metalliche (colorazione strutturale). Molte farfalle del genere Morpho devono i loro bellissimi azzurri ad una colorazione di tipo strutturale, ma di solito i due tipi di colorazione si fondono, come avviene nella bellissima Troides magellanus. In fenomeno suggestivo è offerto da alcune farfalle che hanno le ali completamente o parzialmente trasparenti, ciò è dovuto all'assenza di squame o alla loro estrema piccolezza, ne è un esempio Citherias aurorina di provenienza peruviana. In molte specie la pagina inferiore delle ali ha una colorazione di tipo mimetico per permettere alla farfalla di rendersi praticamente invisibile quando è in riposo, in alcuni casi sono imitati con eccezionale fedeltà i particolari di una foglia. Anche le macchie a forma di occhi, presenti sulle ali in molte famiglie di farfalle, sono senz'altro un artificio difensivo nei confronti dei predatori, ne è esempio la bellissima Caligo prometheus (farfalla civetta) proveniente dalla Colombia. Per quanto riguarda le farfalle delle nostre zone (Puglia e Basilicata) si possono osservare i bellissimi papilionidi: il macaone (Papilio machaon) che, con le sue lunghe ali caudate, è senza dubbio la farfalla più conosciuta e più apprezzata anche dai collezionisti ed il podalirio (Iphiclides podalirius) che ama i luoghi caldi ed è tra le prime farfalle a comparire in primavera; fra i pieridi: la farfalla aurora (Anthocharis cardamines) presenta notevole dimorfismo sessuale, il maschio infatti ostenta un vistoso colore arancio, mentre la femmina è biancastra e la farfalla cleopatra (Gonepteryx cleopatra) che è invece di un vivacissimo colore giallo. Fra le eleganti vanesse l'occhio di pavone (Inachis io) che è una specie eiofila ed il piccolo silvano (Limenitis reducta) che ama posarsi sulle profumate piante di caprifoglio. Fra i minuscoli licenidi: il bellargo (Lysandra bellargus) e la tecla del biancospino (Strymonidia spini).
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ultimo aggiornamento 31 Agosto 2006 |