Particolarmente belli sono alcuni fossili di pesci provenienti dagli USA, tra cui alcune specie eoceniche (circa 55 MA) come Diplomistus dentatus e Gosiutychtys parvus, quest’ultima rappresentata da un certo numero di individui tutti raggruppati, come se una morìa di massa avesse colpito questi piccoli pesci.
Diplomistus dentatus (Eocene)
Altri fossili molto caratteristici sono le amminiti, presenti nel Museo con diverse specie (non tutte classificate) tra cui Marpoceras falcifer proveniente dal Giura inferiore (180 MA) della Germania. Questi molluschi della classe dei cefalopodi hanno popolato con un gran numero di specie i mari dal Devoniano (410 MA) al Cretaceo (65 MA), periodo in cui si estinsero insieme a molti altri organismi viventi (dinosauri ecc.). La loro importanza è dovuta anche al fatto che sono fossili guida, cioè fossili che permettono di datare la roccia in cui vengono ritrovati.
Marpoceras falcifer (Giurassico inf.)
I vertebrati terrestri sono rappresentati da un molare e da un acetabolo (cavità dell’anca in cui si articola la testa del femore) di mammuth (Mammuthus primigenius) risalenti a circa 50.000 anni fa.