La ricca collezione malacologica

I molluschi sono animali diffusi in tutto il mondo e nei luoghi più diversi, dalla terraferma alle acque dolci ed agli oceani. Le loro dimensioni variano dai millimetri di alcuni gasteropodi ai diversi metri di alcuni cefalopodi. La ricca collezione malacologica del Museo comprende reperti mediterranei, esotici e terrestri per un totale di circa 1500 specie (complessivamente circa 5000 esemplari).
Si possono ammirare i famosi coni, dei quali quelli di origine indopacifica sono conosciuti come “conchiglie assassine” perché secernono un potente veleno in alcuni casi letale anche per l’uomo; le lucidissime cipree, forse le più belle conchiglie esistenti, che in passato godettero di vasta popolarità a causa del loro utilizzo come moneta, amuleti funerari o segni distintivi. Si evidenziano tra esse la rara Cypraea aurantium, la graziosa Cypraea panterina, endemica del Mar Rosso e la Cypraea nivosa, in passato considerata assai rara.

Cypraea aurantium

Le conchiglie forse più stravaganti e bizzarre sono i murici rappresentati nella collezione da numerosi esemplari alcuni dei quali splendidi per dimensioni ed integrità delle ornamentazioni. Dai mediterranei Bolinus brandaris, Phillonotus trunculusThais haemastoma i Fenici estraevano quel particolare colorante cui dettero il nome di porpora. Il più grande gasteropode della collezione è il Sirinx aruanus che misura ben 550 mm; è notevolmente grande anche il Busycon contrarium, una delle poche conchiglie “normalmente” sinistrorse. I “molluschi vampiro” (famiglia degli Epitonidae) devono il loro soprannome all’aguzzo apparato boccale con cui predano i Celenterati; in questa famiglia spicca il bellissimoEpitonium scalare, considerato nei secoli una delle conchiglie più belle e rare (e per questo una delle più costose) in assoluto, tanto da venir contraffatta con pasta di riso da abili e pazienti artigiani orientali.

E’ inoltre possibile ammirare uno splendido esemplare di Charonia tritonis, una specie indopacifica rigidamente protetta poiché in pericolo di estinzione. E’ interessante notare la rara Pleurotomaia teramachii che vive nelle profondità abissali. Nella sezione dei gasteropodi terrestri si evidenzia la splendida Papuina pulcherrma viridis, endemica della Nuova Guinea, dal colore verde brillante.


Mitra zonata

Fra i bivalvi si evidenziano i pettinidi per la loro curiosa caratteristica di spostarsi velocemente sott’acqua chiudendo rapidamente le valve e sfruttando così la forza di propulsione dell’acqua; le loro conchiglie sono anche variamente colorate come evidenziato dalle decine di Clamys glabra esposte. La Tridacna gigas è il più grosso bivalve del mondo; l’esemplare presente nella collezione misura oltre 700 mm.


Liguus virgineus, Amphydromus chloris Papuina xanthochila, Rhynchotrochus wiegmanni Liguus virgineus, Helicostyla annulata Placostylus stutchburyi, Papuina pulcherrima Naninia citrina

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